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Un 20enne texano, la cui casa è stata presa di mira dai topi d'appartamento, ha trovato un modo per far sì che i ladri non gli dessero più fastidio: ha dato fuoco all'abitazione. L'incendio, appiatto non per errore, ha danneggiato l'abitazione in maniera abbastanza grave. Stando a quanto riferito dall'emittente amaricana Ksat Tv, di San Antonio, il giovane avrebbe dichiarato la propria intenzionalità del gesto.
"Ho appiccato il fuoco alla casa dei miei genitori per cacciare i ladri - avrebbe ammesso il 20enne - i ladri sono riusciti a penetrare dal solaio ma viste le fiamme se la sono data a gambe". Se la casa fosse stata di proprietà non vi sarebbero stati neppure problemi. Ma l'abitazione andata in fumo era dei genitori del "piromane". Ora dovranno ricostruire il tetto, andato completamente distrutto. Per farlo dovranno spendere più di quanto avrebbero speso per riacquistare gli eventuali oggetti rubati!
Per il ragazzo dall'accendino facile le cose potrebbero però non mettersi bene: rischia la prigione o, in alternativa, l'esser marchiato a vita come malato mentale. "Se determiniamo che il fatto dipenda dall'uso di droghe - ha commentato Brian Custard, sergente e portavoce della polizia - il giovane verrà probabilmente incriminato per incendio doloso. Se invece si tratta una questione di salute mentale, non può essere incolpato".