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Indagata la professoressa. Lei si difende: "Sono una vittima"

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    @mimmo84@
    Post: 2.672
    Città: VICO EQUENSE
    Età: 39
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    00 15/02/2007 01:45
    Fonte - Uno scatto del filmino incriminato


    Atti sessuali con minore. Questa l'ipotesi di reato per la professoressa salentina di matematica, protagonista di un video hard realizzato con un videocellulare e diffuso sul web. Ora la donna è stata iscritta nel registro degli indagati. La Procura ha dato incarico ai carabinieri del nucleo operativo di identificare gli studenti protagonisti dell'episodio, che dovranno essere tutti interrogati. Del caso è stata informata anche la procura per i minorenni. L'iscrizione nel registro degli indagati è il primo atto dell’inchiesta avviata dal Pubblico Ministero di Lecce Maria Cristina Rizzo, titolare dell’inchiesta. La professoressa afferma di essere stata vittima inconsapevole di una situazione poi degenerata: sarà ascoltata a breve dal magistrato alla presenza del proprio legale difensore, l’avvocato Massimo Bellini. Le riprese sarebbero state fatte nel 2004 in un istituto privato in provincia di Lecce ma di esse l'insegnante non sarebbe stata a conoscenza.
    Le immagini hard - Nel filmato si vede una giovane professoressa e tre suoi alunni in immagini hard. Uno le cinge la vita e gli altri due le palpano il sedere portando le mani all'interno dei pantaloni della donna. I volti dei protagonisti, del docente e degli studenti, sono tutti ben visibili. Il filmato è giunto ai carabinieri del Norm della compagnia di Lecce che lo hanno a loro volta trasmesso al pm di Lecce Maria Cristina Rizzo, magistrato che si occupa di reati a sfondo sessuale. Gli investigatori hanno anche predisposto indagini per scoprire chi abbia ripreso le immagini, se lo ha fatto con il consenso dei protagonisti, e per accertare una eventuale manipolazione delle riprese. Controlli sono stati inoltre predisposti per identificare i ragazzini e accertare la loro età.

    L'insegnante si difende: "Era una simulazione" - "Appena ho capito che stavano andando oltre li ho cacciati'', afferma l'avvenente l'insegnante salentina di 40 anni - sposata con un professionista e madre di un bambino di undici anni e che vive a Monteroni in provincia di Lecce. La donna spiega di aver messo al corrente il preside dell'accaduto che definisce ''un equivoco'', perché lei è stata una ''vittima inconsapevole''. ''C'era confusione intorno alla cattedra - dice - non pensavo minimamente che stessero riprendendo con il telefonino, se l'avessi saputo avrei preso il cellulare e l'avrei fatto in centomila pezzi''. La professoressa rivela di aver riferito l'episodio al preside e che questi prese dei provvedimenti per i responsabili, sospendendoli per qualche giorno dalle lezioni. ''Mi hanno umiliata - aggiunge - con loro avevo un bellissimo rapporto, con uno di loro spesso ho giocato anche a pallavolo. Ora sono distrutta e non voglio che a scuola nessuno più si avvicini a me''. Quest'anno la prof. ha cambiato scuola; da ottobre insegna in un altro istituto.


    P.s. Cerchiamo moderatori
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    Giubo
    Post: 41
    Sesso: Maschile

    00 17/02/2007 12:24
    non poteva certo dire :si, l'ho fatto e ne sono orgogliosa!