Sul Messaggero on line ho trovato questo articolo che spiega come sono andati gli scambi di informazioni o per meglio dire la fuga di notizie che ha determinato l'azzeramento di tutti i punti conquistati nella classifica costruttori dalla scuderia McLaren:
PARIGI (14 settembre) - Che Fernando Alonso, campione del mondo in carica e pilota della McLaren graziato dalla Fia e in corsa per vincere il mondiale, sapesse molto della spy story era noto. Ma che sapesse tutto e dialogasse personalmente chiedendo informazioni sui rivali lascia di stucco. La Federazione internazionale dell'automobile ha reso note le motivazioni della sentenza con la quale ha condannato la McLaren. Nel documento di 14 pagine viene pubblicatanche il contenuto di alcune mail. Il messaggio che segue è molto eloquente ed è delle 12.31 del 25 marzo scorso. Alonso, in una mail di risposta a De la Rosa collaudatore McLaren, si sofferma in particolare sulla distribuzione dei pesi adottati sulla F2007. «La sua distribuzione dei pesi mi sorprende; non so nemmeno se sia affidabile al 100%, ma almeno merita attenzione».
In un'altra mail Alonso chiede spiegazioni sull'affidabilità delle informazioni e De la Rosa lo rassicura così:« Tutte le informazioni della Ferrari sono molto affidabili. Provengono da Nigel Stepney, il loro ex capo meccanico. È la stessa persona che ci ha detto che Raikkonen si sarebbe fermato dopo 18 giri in Australia. È molto amico di Mike Coughlan, il nostro capo ingegnere, e gli ha detto tutto».
Le email, si legge nelle motivazioni, sono quelle che i piloti McLaren hanno messo a disposizione della Fia. Nel fascicolo non ci sono elementi relativi a Lewis Hamilton, che si è dichiarato all'oscuro di tutto. De la Rosa e Alonso, invece, sapevano. Le loro conversazioni sono divise in 5 capitoli, ciascuno relativo ad un tema: distribuzione dei pesi, ala flessibile e aerodinamica, pressione gomme, sistema frenante e strategia di gara.
Il materiale mostra quale fosse il canale di informazioni. Da Stepney a Coughlan e da quest'ultimo ai piloti della scuderia anglotedesca. È proprio De la Rosa a chiedere a Coughlan dati precisi il 21 marzo alle 9.57: «Ciao Mike. Cosa sai della distribuzione dei pesi della macchina rossa? Sarebbe importante per noi saperlo, così potremmo provare nel simulatore. Grazie in anticipo, Pedro». Al Consiglio mondiale della Fia, ieri il collaudatore ha detto di non aver impiegato i dati ottenuti: troppo diversi dai parametri McLaren e, pertanto, inutili. Una spiegazione che non ha convinto la Fia: «È improbabile - si legge - che un collaudatore possa prendere una decisione così importante». E se il materiale era effettivamente di scarsa rilevanza, perché continuare a parlarne con Alonso?
La corrispondenza tra gli spagnoli riguarda anche altri argomenti. Il 25 marzo, all'1.43, De la Rosa approva la soluzione che la Ferrari ha scelto per gonfiare le gomme, per ridurre la temperatura interna e il blistering: «Dobbiamo provarla, è semplice!», scrive ad Alonso. Il campione del mondo risponde convinto: «È molto importante» perché a Maranello «hanno qualcosa di diverso da tutto il resto» e «non solo quest'anno». «C'è qualcos'altro e questa può essere la chiave: speriamo di poterla provare durante questi test e speriamo che possa avere un ruolo prioritario». I due piloti sembrano entusiasti e serve a poco la retromarcia di De la Rosa davanti alla Fia: alla conversazione, nonsarebbe seguita nessuna sperimentazione.
Il 25 marzo si parla anche dell'ala posteriore flessibile, definita da De la Rosa «la copia del sistema che, crediamo, la Ferrari usi». Il 12 aprile, il collaudatore chiede a Coughlan espliciti chiarimenti sul sistema frenante delle F2007. Il capo progettista risponde 2 giorni più tardi. Alle argomentazioni strettamente tecniche, giudicate accurate dalla Ferrari, segue una frase che chiarisce tutto: «Stiamo pensando a qualcosa di simile».
La ciliegina sulla torta è costituita dalle informazioni relative alla strategia di gara adottata dal ferrarista Kimi Raikkonen nel Gp d'Australia del 18 marzo. Il finlandese effettua la prima sosta ai box al 19° giro, solo una tornata più tardi rispetto a quanto anticipato da Stepney all'amico Coughlan. Per la Fia, è la dimostrazione di un traffico di informazioni determinanti.
Massa: anche i piloti fanno parte della squadra. «Ho visto quello che è successo ieri e sono contento che ci sia stata una conclusione. È una cosa per il bene dello sport, se qualcuno ha sbagliato è normale che paghi. È difficile dire se è una cosa giusto oppure no.Certo non ti fa contento lottare con una squadra che forse sa cosa fai». Secondo Massa forse anche Alonso e Hamiton avrebbero dovuto essere sanzionati perché erano a conoscenza delle informazioni riservate della Ferrari: «La punizione c'è stata, ma se è giusta o no non lo so. Anche i piloti fanno parte della squadra e forse hanno avuto cose in più
rispetto ad altri piloti»
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"Il nemico più scaltro non è colui che ti porta via tutto, ma colui che lentamente ti abitua a non avere più nulla".